“Una moltitudine di cittadini è scesa in piazza per chiedere la fine del lockdown”: questo è il filo conduttore delle proteste, che si sono intensificate in Cina nell’ultima settimana, spiega in questo podcast Beatrice Gallelli, ricercatrice Iai e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
La gestione dell’incendio di Urumqi è stata la goccia che ha scatenato la rabbia dei cinesi, ma è ancora prematura prevedere un’evoluzione come nel caso di piazza Tiananmen nel 1989.
Foto di copertina EPA/MARK R. CRISTINO
Ricercatrice presso Istituto Affari Internazionali dove si occupa di studi relativi all’Asia e, in particolare, alla Repubblica popolare cinese, alla politica estera cinese, ai rapporti Italia-Cina ed Europa-Cina.