Pronunciate le prime decisioni del Board del Registro per danni causati dall’aggressione da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina, con sede all’Aja (Register of Damages for Ukraine, RD4U, qui il portale https://rd4u.coe.int/en/home). Il 12 dicembre 2024, in base alle regole dello Statuto, il Board ha ammesso le richieste, presentate da persone fisiche e giuridiche, da includere nel registro secondo la raccomandazione del direttore esecutivo (RD4U-Board-CDL(2024)02, RD4U). Passi avanti, quindi, nel funzionamento del sistema istituito dal Consiglio d’Europa a seguito della Dichiarazione adottata il 17 maggio 2023 nel vertice di Reykjavik (Dichiarazione Reykjavik. Si veda anche la risoluzione del Comitato dei ministri CM/Res(2023)3, Risoluzione registro).
Risarcimento per danni: esiti e regole
Le richieste su cui si è pronunciato il Board riguardano quelle incluse nella categoria A3.1, relative agli immobili danneggiati o distrutti a seguito dell’aggressione a Bakhmut, nell’arco temporale tra il 1° maggio 2022 e il 20 maggio 2023. Un altro gruppo di richieste passate al vaglio del Consiglio hanno riguardato località diverse, sempre in Ucraina (RD4U -01). Il Board ha accertato la presenza dei requisiti e valutato le prove raccolte ai fini dell’inclusione nel gruppo di richieste, senza decidere nel merito. Nella riunione del 12 dicembre sono stati anche adottati i moduli e le regole relative alle altre domande, con particolare attenzione ai danni ambientali, alla distruzione e ai danni dei beni culturali, allo sminamento e alla rimozione degli ordigni inesplosi, il mancato accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria.
Qui il regolamento RD4U-Board(2024)04-final-EN – Claims Rules e qui le regole per le specifiche categorie di danni, alcune delle quali sono state adottate il 16 luglio https://rd4u.coe.int/en/documents).
Professore ordinario di diritto internazionale, giornalista pubblicista e avvocato. Collabora abitualmente con Il Sole 24 ore e il settimanale giuridico Guida al diritto.