Elezioni in Francia: il primo turno e l’avanzata delle destre

Il presidente francese Emmanuel Macron e i suoi alleati hanno iniziato una settimana di intensa campagna elettorale in vista del secondo turno delle elezioni legislative per impedire all’estrema destra di ottenere la maggioranza assoluta e il controllo del governo.

Il partito di estrema destra National Rally (RN) di Marine Le Pen ha ottenuto una clamorosa vittoria al primo turno delle urne domenica, mentre i centristi di Macron sono rimasti al terzo posto dietro una coalizione di sinistra. Ma l’incognita principale in vista del secondo turno del 7 luglio era se l’RN avrebbe ottenuto la maggioranza assoluta nella nuova Assemblea Nazionale, consentendogli di formare un governo e di nominare primo ministro Jordan Bardella, 28 anni, protetto di Le Pen. La maggior parte delle proiezioni pubblicate dalle organizzazioni di sondaggio francesi indicavano che l’RN non avrebbe raggiunto la maggioranza assoluta, ma il risultato finale rimane tutt’altro che certo.

Un parlamento appeso potrebbe portare a mesi di paralisi politica e caos, proprio mentre Parigi si prepara a ospitare i Giochi Olimpici di quest’estate e mentre la Francia sulla scena internazionale assume un ruolo di primo piano nel sostenere l’Ucraina contro l’invasione russa. Il primo ministro francese Gabriel Attal, che probabilmente sarà costretto a dimettersi dopo il secondo turno, ha avvertito che l’estrema destra è ora alle “porte del potere”. Il RN non dovrebbe ottenere un “solo voto” al secondo turno, ha detto. “Abbiamo sette giorni per evitare alla Francia la catastrofe”, ha dichiarato Raphael Glucksmann, una figura chiave dell’alleanza di sinistra.

La prospettiva di un’Assemblea Nazionale bloccata

Secondo i risultati preliminari, il RN ha ottenuto il 33% dei voti, contro il 28% dell’alleanza di sinistra Nuovo Fronte Popolare e oltre il 20% del campo centrista di Macron. Ma con meno di 100 seggi decisi al primo turno, la composizione finale dell’Assemblea nazionale da 577 posti sarà chiara solo dopo la seconda fase. Il secondo turno vedrà un ballottaggio a tre o a due per il resto dei seggi da decidere, con il campo di Macron che spera che il voto tattico impedisca al RN di ottenere i 289 seggi necessari per la maggioranza assoluta.

Anche il mercato azionario francese, che a giugno era stato notevolmente sotto pressione a causa dell’incertezza politica, ha registrato un’impennata nelle prime contrattazioni sulla speranza che il RN non ottenga la maggioranza assoluta.

In una dichiarazione scritta, Macron ha esortato a creare una coalizione “ampia” contro l’estrema destra al secondo turno, tra le polemiche dei sostenitori sulla possibilità di votare tatticamente per la sinistra, se necessario, al secondo turno.

Domenica la polizia ha dichiarato che circa 8.000 sostenitori di sinistra hanno affollato Place de la Republique, nel centro di Parigi, per denunciare la prospettiva che l’estrema destra prenda il potere.

La società di analisi dei rischi Eurasia Group ha dichiarato che sembra ora “probabile” che RN non raggiunga la maggioranza assoluta. La Francia si trova ad affrontare “almeno 12 mesi con un’Assemblea Nazionale bloccata in modo rancoroso e, nella migliore delle ipotesi, un governo tecnocratico di ‘unità nazionale’ con una capacità di governo limitata”, ha aggiunto.

Il quotidiano di sinistra Liberation, in un editoriale, ha invitato Macron a rimuovere tutti i candidati della sua alleanza dalle circoscrizioni in cui erano arrivati al terzo posto per dare una possibilità all’alleanza di sinistra. “Il capo di Stato ha gettato la Francia sotto l’autobus. L’autobus ha continuato la sua corsa senza ostacoli e ora è parcheggiato davanti ai cancelli di Matignon”, l’ufficio del primo ministro.

Bardella e la possibile coabitazione con Macron

L’arrivo al governo dell’anti-immigrazione ed euroscettico RN rappresenterebbe una svolta nella storia moderna della Francia: la prima volta che una forza di estrema destra prende il potere nel Paese dalla Seconda Guerra Mondiale, quando era occupato dalla Germania nazista.

Bardella ha dichiarato di voler essere il “primo ministro di tutti i francesi”. Questo creerebbe un periodo di “coabitazione” con Macron, che ha promesso di portare a termine il suo mandato fino al 2027. Bardella ha dichiarato che formerà un governo solo se il RN otterrà la maggioranza assoluta alle elezioni.

È rimasto il rancore per la decisione di Macron di indire le elezioni, una mossa presa solo con una stretta cerchia di consiglieri nelle ore successive alla sconfitta del suo partito alle elezioni europee di questo mese. Il caos rischia di danneggiare la credibilità internazionale di Macron, considerato da alcuni come il leader numero uno dell’Unione europea e che subito dopo il secondo turno parteciperà al vertice della Nato a Washington. Il quotidiano di destra Le Figaro, nel suo editoriale, ha lamentato un “disastro” causato dalla “insondabile leggerezza di un uomo che, per rancore narcisista, ha corso il rischio di far precipitare il suo Paese nel caos”.

© Agence France-Presse

Ultime pubblicazioni